Sabrina

Piacere, sono Sabrina, e per me voglio una vita dignitosa anche se ho una fragilità.

Prima di entrare in Why Not avevo una routine molto semplice. Al mattino mi alzavo verso le 8.30 9.00, mi sistemavo con calma e  mi recavo presso una casa di Curno dove mi trovavo con altri ragazzi della coop. Biplano e qui si cucinava o si sistemava, e successivamente avevo tutti i pomeriggi a mia disposizione. Non ero mai stanca. Il che sembra positivo, senonchè la mia mente non si fermava mai e continuavo a pensare a come “rendere la mia vita decorosa” senza un lavoro.

Ora invece la mia routine è questa: dal lunedì al venerdì mi alzo alle 6.40, prendo l’autobus e alle 9 inizio puntuale il mio incarico. È dura, lavorare stanca come diceva Pavese, e a volte le giornate partono storte, perché i mezzi sono pieni, o i colleghi indaffarati ti rispondono bruschi, ma ora ho uno scopo, un obiettivo.

Ce la farò, anche se è faticoso. Mio padre sarebbe entusiasta di me, dei miei sforzi e dei miei traguardi e soprattutto del mio stipendio “dignitoso”, e io non lo deluderò e non deluderò neanche me stessa.

Non nascondo che un po’ sono preoccupata per il futuro, perché non sono ancora indipendente quanto vorrei. Ma la speranza è grande, e continuerò a lavorare per costruire la mia vita come la voglio.

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