Mi presento, sono Stefania, e prima di entrare in Why Not ero triste e delusa. La mia vita è stata una fatica, anche per retroscena miei familiari, e sul lavoro incontravo solo cattiveria e sgambetti. Era molto pesante. Inizialmente lavoravo nella contabilità, poi, dopo la disabilità, mi hanno spostata in magazzino, ma non mi sono mai sentita bene in nessuno dei vari impieghi che ho svolto, perché venivo trattata senza umanità.
È stata una serie di fortunati eventi a farmi incontrare Why Not. Ho conosciuto la cooperativa tramite il servizio impiego disabili di ABF e circostanze favorevoli, e ora lavoro come commessa nel negozio Ciborobico. Finalmente ho trovato un impiego soddisfacente. Ma soprattutto ho trovato una famiglia, perché qui c’è umanità, sia delle persone che nella gestione dei dipendenti, e ci si aiuta invece di farsi cattiverie.
Non voglio pensare al mio futuro. Ho combattuto per tanto tempo e certe battaglie non lavorative le sto ancora combattendo, quindi, al momento, voglio solo godermi la serenità che Why Not mi sta offrendo. So che c’è tanta gente che bussa a queste porte per trovare tranquillità e aiuto. E quindi spero di poter rimanere, perché per me Why Not significa essere più felice.